In Europa vivono oggi circa 710 milioni di persone.
Le donne, circa 360 milioni di persone, sono attualmente più numerose degli uomini e hanno mediamente la vita più lunga. In media ci sono 68 abitanti per kmq. Tuttavia la distribuzione sul territorio non è omogenea: si passa da zone molto popolate, collocate nel cuore del continente, tra Germania, Belgio, Paesi Bassi e Pianura Padana, alle aree settentrionali o montuose o occupate da foreste, dove la densità diminuisce drasticamente: In Svezia ci sono solo 21 abitanti per kmq, In Finlandia 16 e in Islanda addirittura 3! Le zone più abitate coincidono con le pianure intorno ai fiumi, le coste e le are maggiormente urbanizzate: Londra, Parigi, Madrid, Mosca e Milano. Dalla fine del settecento e fino agli anni Sessanta, L’Europa ha conosciuto un costante incremento demografico, dovuto ai progressi scientifici e tecnologici, che hanno permesso l’aumento della produzione agricola e industriale, e alla diffusione di norme igienicosanitarie un tempo sconosciute. Carestie ed epidemie sono quasi del tutto scomparse e la mortalità è nettamente diminuita, mentre è aumentata la natalità. Da 1950 a oggi il numero medio dei figli per ogni donna si è quasi dimezzato, passando dal 2,7 del 1955 all’1,4 del 2005.
La demografia (in greco démos = popolo, e grafia = descrizione) è la scienza che studia, da un punto di vista quantitativo, le caratteristiche e le variazioni della popolazione nel coso del tempo e nello spazio, indagandone anche cause e conseguenze possibili. Con il termine popolazione s’intende l’insieme delle persone che vivono in un stesso territorio, a prescindere dalla loro origine, lingua, religione o cultura.
È diverso dal concetto di popolo, con cui si identifica una comunità umana connotata da una stessa lingua e da comuni tradizioni; cioè dalla stessa cultura.
La demografia serve ad esempio a conoscere il numero degli abitanti.
Il tasso ni mortalità cioè quante persone nascono in un stesso periodo.
Il tasso di natalità cioè quante persone nascono in un stesso periodo.
Emigrazione vuol dire quante persone lasciano un territorio e immigrazione quante persone entrano in un stesso territorio.
La speranza di vita cioè il numero di anni che ha una persona, nata in un determinato anno e in un determinato territorio, può aspettarsi di vivere, anche a seconda del sesso cui appartiene.
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