Dobby
Dobby è un elfo domestico. Le creature come lui hanno poteri magici, ma sono obbligate a non usarli (almeno che non siano liberi) e ad obbedire a tutti gli ordini della famiglia nella quale vivono. Dobby deve rispondere agli ordini di casa Malfoy. Questo elfo è molto infelice perché, purtroppo , lo trattano come un verme. Dobby è alto come un bambino di tre anni, molto esile e rugoso, di un color nocciola e con occhi e orecchie molto grandi. Lui parla in terza persona e cerca in tutti i modi di salvare Harry Potter, un giovane mago molto famoso per essere scampato alla morte dopo l'attacco di Lord Voldemort quando aveva appena un anno di vita.
Dobby cercò di convincere Harry a non andare a scuola, dove c'era il rischio che il ragazzo non sopravvivesse. Quando invece il giovane mago andò a scuola, ignorando l'avvertimento di Dobby, l'elfo cercò in tutti i modi di farlo ritornare a casa, a volte anche con metodi drastici, facendogli rischiare la vita, come ad esempio quando gli scagliò contro un bolide rompendogli un braccio.
Gli elfi domestici portano tutti una veste di seconda mano, simbolo di schiavitù e solo se il padrone dona loro anche solo un indumento, essi sono liberi di intraprendere la propria vita. Mentre Lucius Malfoy, un mago molto scortese e maligno, si stava allontanando dall'ufficio di Silente, il preside di Hogwarts, insieme a Dobby, Harry gli diede il diario di Tom Marvuolo Riddle (il secondo nome di Lord Voldemort) dentro un calzino sporco e umidiccio. Disgustato, Malfoy gettò il calzino addosso a Dobby. Anche se non volontariamente Malfoy aveva dato un indumento all'elfo, il quale adesso era libero. Lucius fece per scagliarsi contro Harry, ma Dobby lo fece ruzzolare giù dalle scale con un incantesimo.
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